Il progetto Etica Filosofia e Teologia opera ricercando un’interazione costruttiva tra quella razionalità morale che attinge a diverse matrici filosofiche e quella che si ispira ad un orizzonte teologico, nella comune finalizzazione alla ricerca della vita buona e del bene comune. Per la Fondazione Lanza riflettere eticamente significa, in primo luogo, ricercare parole e categorie per intersecare efficacemente i cambiamenti socio-culturali in atto, in una logica di discernimento. Comprendere il mutamento ed indagarne i profili emergenti è quindi parte integrante del suo compito. Per questo il progetto EFT si è trovato ad affrontare domande morali fondamentali: che significa fare etica in una società liquida? come orientare una riflessione morale in un contesto di pluralismo valoriale crescente? come misurarsi, in particolare, con quella pluralità̀ religiosa che sempre più costituisce una dimensione chiave della tarda modernità?
Questioni che si collocano in ambiti diversi, corrispondenti anche a diversi momenti del progetto EFT, ma anche con importanti elementi di continuità̀. L’attenzione per la buona argomentazione è una costante negli oltre trent’anni di esistenza della Fondazione: aldilà di specifiche posizioni si tratta di mettere a fuoco le buone ragioni per l’agire morale. Lo stile è quello del dialogo, nell’attenzione a posizioni differenti, meritevoli di essere ascoltate e valorizzate, in un confronto critico e puntuale. Tali modalità di ricerca esprimono anche, d’altra parte, una fondamentale focalizzazione sulla persona umana, nella sua dignità singolare, quale trova espressione nei vari ambiti di vita.
Gli incontri, i convegni ed i seminari – in presenza ed online – tramite i quali opera il progetto EFT ed i numerosi volumi da esso prodotti testimoniano della duttilità dell’approccio adottato. Esso mira, infatti, a coniugare il radicamento nella tradizione teologica e filosofica con la capacità di esplorare eticamente una varietà di nodi problematici della contemporaneità.
Non a caso, l’attenzione si è concentrata in alcune fasi della ricerca sulle grandi categorie dell’etica (diritti e doveri, vita buona, …) o sull’orizzonte in cui essa si colloca – che si tratti della società secolare o del pluralismo religioso. Dall’altro, la riflessione si è lasciata interpellare dagli interrogativi posti dalle etiche applicate, mettendo così a fuoco lo status della persona umana in relazione a questioni bioetiche o all’istanza di sostenibilità ambientale. La sfida è quella di coltivare una competenza etica a vasto raggio, in grado di misurarsi con la complessità di un vissuto sociale sempre interconnesso.
Il progetto EFT contribuisce pure con le proprie specifiche competenze all’impegno della Fondazione Lanza – ed in primo luogo del progetto EPA, coordinato da Matteo Mascia – per una crescita nella Chiesa italiana di una maggiore attenzione alla custodia del creato. Esso può attingere tra l’altro agli interventi del magistero cattolico (negli ultimi anni in particolare l’enciclica Laudato si’ di papa Francesco) e ai contributi del movimento ecumenico. Fin dall’inizio, in effetti, nel 1999 la Fondazione svolge un’azione di sostegno e supporto scientifico-culturale alle attività del Gruppo di Studio per la Custodia del Creato promosso dall’Ufficio nazionale di pastorale sociale della CEI e da quest’anno rinnovato con il coinvolgimento dell’Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo.
Il Progetto Etica, Filosofia e Teologia è attualmente coordinato da Francesca Marin